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Immagini

Caterina Boratto, la donna che visse tre volte
di Marina Ceratto

Sabato 17 Giugno 2017 - Ore 18.00
Sala Santa Marta, Ivrea
ingresso libero

Caterina Boratto, (Torino 1915 – Roma 2010) apparteneva ad una famiglia canavesana originaria di Piverone. Nel 1937 diventò una star del cinema con il film “Vivere!” di Guido Brignone, a fianco del tenore Tito Schipa, che non ricambiato si innamorò perdutamente di lei. Il successo di questo film, unitamente al suo talento e alla sua distaccata e radiosa bellezza, gli valsero una scrittura per sette anni ad Hollywood da parte della Metro Goldwin Mayer, contratto pochi anni dopo interrotto dalle vicende belliche, che la costrinsero a rientrare a Torino anticipatamente. Nel 1944 sposò Armando Ceratto di Castellamonte, dal quale ebbe due figli, Marina e Paolo, ritirandosi momentaneamente dalle scene. Alla fine degli anni ’50, però,  tornerà a Roma, dove le porte del grande cinema si sarebbero ben presto riaperte per lei, con ruoli emblematici in “8 e ½” e “Giulietta degli spiriti” di Federico Fellini; in “Io, io, io…e gli altri” di Tommaso Blasetti; in “Ardenne 44: un inferno” di Sidney Pollack; in “Salò o le 120 giornate di Sodoma” di Pier Paolo Pasolini, per non citare che i più importanti. Nel 2015, nella ricorrenza del centenario della sua nascita, la figlia Marina Ceratto – a sua volta affermata attrice, critica cinematografica e giornalista – decide di pubblicare per le edizioni Sabinae “Caterina Boratto, la donna che visse tre volte”, affidando a pagine stupende il romanzo di guerra, d’amore, di cinema, di passioni, di musica e canzoni di una grande diva del cinema italiano.



Parteciperanno all'incontro


MARINA CERATTO
Nel 1964 esordisce come Madame Récamier ne I Grandi Camaleonti di Federico Zardi. Recita poi in Les Femmes di Jean Aurel e in Block-notes di un Regista di Federico Fellini. Laureatasi alla Sapienza di Roma con una tesi su Guido Gozzano, nel 1981 cura le biografie di Alberto Moravia, Federico Fellini, Giulio Carlo Argan, Carmelo Bene, Monica Vitti e Rita Levi Montalcini all'International Design Conference di Aspen, Colorado. Ha collaborato alle pagine culturali di oltre dieci importanti quotidiani e periodici italiani. Nel 1982 per Mondadori pubblica Il Chi è delle Donne Italiane, primo dizionario biografico delle donne di talento. Dal 1989 al 2009 ha lavorato come caposervizio a Gioia.


GIORGIO CAMPANARO
Laurea in Letterature Comparate con specializzazione in Afro americanistica, é autore di molte pubblicazioni a carattere storico-letterario e di un fortunatissimo saggio su Billie Holiday. Già inquadrato nell'Area Relazioni Culturali del Ministero degli Affari Esteri, membro della Commissione Italiana per l'Unesco (sezione Educazione e Cultura), si é occupato dell' internazionalizzazione del nostro sistema universitario. Direttore degli Istituti Italiani di Cultura e Addetto Culturale delle Ambasciate d'Italia all'Estero, ha reso servizio in Paesi nei cinque contonenti. E' inoltre fondatore di due Associazioni a carattere sociale e culturale riguardanti il Giappone.


FABIO SPOSINI
E' stato il direttore della fotografia del primo film di Nanni Moretti, Io Sono un Autarchico (1976) e autore Rai. Attualmente é professore nei licei e si occupa di linguistica computazionale. Ha ideato e realizzato il Cd-rom Santa Caterina da Siena - Opera Omnia - Testi e Concordanze; e, sotto la direzione di Tullio De Mauro, il Dvd-rom Primo Tesoro della Lingua Letteraria Italiana del Novecento. Per la presentazione ad Ivrea, ha appositamente montato materiali filmici e fotografici, attraverso i quali contribuirà a dipanare, sullo sfondo della voce narrante di Marina Ceratto, il filo dei ricordi e della storia di una vita davvero intensissima.

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